Ricorsi contro l’INPS per il Riconoscimento dell’Invalidità
Purtroppo, non tutte le domande di invalidità civile vengono accolte favorevolmente. In molti casi, l’INPS può rigettare la richiesta o riconoscere un grado di invalidità inferiore rispetto a quello che il paziente si aspettava. In queste situazioni, è possibile fare ricorso, ma è fondamentale agire entro i termini previsti dalla legge e presentare una documentazione adeguata.
Motivi comuni di rigetto
Tra i motivi più comuni per il rigetto delle domande di invalidità troviamo:
- Mancanza di documentazione medica aggiornata.
- Valutazione negativa della commissione medica.
- Superamento dei limiti di reddito.
Come presentare ricorso
Per presentare un ricorso, è necessario rivolgersi a un avvocato che possa assistere il paziente nella redazione dell’atto di citazione e nella raccolta delle prove mediche necessarie. Il ricorso può essere presentato entro 6 mesi dalla notifica del rigetto.
Il ruolo del medico legale
Il medico legale gioca un ruolo cruciale nel ricorso, poiché sarà chiamato a redigere una perizia che dimostri il peggioramento delle condizioni di salute o la non adeguata valutazione della commissione ASL. Una perizia ben documentata può aumentare significativamente le possibilità di successo del ricorso.